«Le capacità di Manola contro la gestione fallimentare di Brucchi»

TERAMO – Il dado è tratto. Come da noi ampiamente anticipato, Manola Di Pasquale rappresenterà il Partito democratico alla poltrona di sindaco di Piazza Orsini. E’ la sfidante ufficiale di una parte del centrosinistra a Maurizio Brucchi, a deciderlo la segreteria provinciale al termine del giro di consultazioni all’interno dei circoli del Pd. A ‘pesare’ sulla scelta finale, secondo quanto fa rilevare una nota del Partito, «il percorso compiuto da Manola in questi anni di lavoro per l’intera comunità teramana, ricordando le innumerevoli battaglie che l’hanno vista protagonista di una faticosa ma spesso premiante e costruttiva opposizione». Capacità lavorativa, competenze, l’esperienza maturata attraverso il ruolo di Presidente Regionale del Pd: questi i fattori chiave per il partito a favore della Di Pasquale. Alla Di Pasquale il Pd chiede «di guidare una squadra rinnovata nelle persone e nelle idee, che possa tradurre il lavoro svolto quotidianamente in questi anni, tra la gente e per la gente di Teramo in una vittoria contro il centro destra ed un nuovo corso, fatto di ripresa e sviluppo per la città». Il Pd teramano si dice aperto al confronto programmatico con tutte le forze «che si oppongono alla fallimentare gestione Brucchi ed auspica una convergenza che possa compattare le radici di un cambiamento che si dovrà costruire con metodo ed abnegazione per rilanciare il destino di tutta la comunità». «A soli pochi mesi dall’insediamento della nuova Segreteria provinciale, la rotta è stata tracciata e punta dritta verso il ribaltamento del famigerato modello Teramo ad ogni livello della competizione elettorale – prosegue la nota con cui si ufficializza la candidatura di Manola Di Pasquale -. Compattezza ed unità sono le parole chiave per rinverdire l’impegno e la passione dei cittadini che siamo abituati a coinvolgere nei processi decisionali che riguardano la vita di ognuno di noi». Il neo candidato sindaco del Pd sarà presentato a breve alla città, «affinché si possa instaurare da subito quel percorso conoscitivo e di confronto che deve caratterizzare il cammino di questi mesi, per elaborare la proposta politica che vogliamo portare avanti per il nostro comune».